Da sempre a contatto con la natura ed i suoi aromi, con i segreti che li tramutano in voglie di gola per i palati più esigenti
ha deciso di puntare alla realizzazione di prodotti di altissima qualità, a partire da un’accurata selezione delle materie prime, realizzati con metodi artigianali, secondo la migliore tradizione pur utilizzando processi produttivi all’avanguardia.
Dolciaria Marche è oggi una realtà di successo con tutta la forza di una solida esperienza alle spalle, da sempre a contatto con la natura ed i suoi aromi, con i segreti che li tramutano in voglie di gola per i palati più esigenti.
Credere nella capacità che la specialità culinaria possa elevarsi a vero e proprio mezzo di comunicazione e nell’offerta dolciaria come autentica miniera di idee e peccati di gola protagonista di ogni momento della nostra giornata.
Da una parte quindi la ricerca del gusto, dall’altra, una flessibilità produttiva e commerciale attuata ad esempio, nel non richiedere minimi d’ordine e nella più ampia scelta in termini di confezioni e imballi.
Specialità tipiche e antiche ricette rielaborate e personalizzate, destinate a negozi specializzati, enoteche, piccoli dettaglianti, che, sia a ridosso delle festività sia nel periodo estivo, possono proporre queste prelibatezze per le occasioni indimenticabili e le date della tradizione.
riusciamo a soddisfare le esigenze di una clientela sia nazionale che internazionale, impegnandoci a fornire prodotti sicuri, di qualità e pregio in osservanza alle normative sulla sicurezza alimentare e rispettando prerogative ambientali ed etiche.
Jesi città di Federico II, di G.B. Pergolesi e del Verdicchio.
La cinta muraria, perfettamente conservata, fu edificata sul precedente tracciato romano tra il XIII e il XIV secolo. Dotata di porte, torrioni quadrati, poligonali e cilindrici e cortine coronate da beccatelli, fu ampliata dal grande architetto militare Baccio Pontelli nel Quattrocento.
Da non perdere ai primi di maggio la rievocazione storica del Palio di San Floriano, in occasione del quale la città si tuffa nel medioevo e nel pomeriggio del Palio stesso, con l'annuncio dell’araldo banditore, si dà il via ad un ricchissimo calendario di appuntamenti con la storia.
